• Prezzo
    da € 28.050
    a € 42.200
    Confronta
  • Lunghezza
    da 469 cm
    a 470 cm
  • Larghezza
    183 cm
  • Altezza
    da 146 cm
    a 147 cm
  • Posti
    5
  • Bagagliaio
    da 455 dm3
    a 1.555 dm3
  • Massa
    da 1.301 kg
    a 1.520 kg

Perchè comprarla

Un classico Skoda oggi sempre più “in grande”. Nulla a che vedere con i vecchi ricordi precedenti la metà degli anni Novanta. L’attuale Octavia è pienamente figlia del gruppo Volkswagen e stretta parente delle vetture medie a marchio VW, Audi o Seat. Dietro uno stile abbastanza pulito e solido, che non persegue gli estremi e le mode del momento, oltre buono spazio ci sono anche comodità, sicurezza e tecnologia di livello più che soddisfacente. Per i buoni risultati di vendita i motivi ci sono e tra questi il fatto che pur avendo le soluzioni più importanti (quasi, ma non tutte) del gruppo, Octavia mantiene prezzi più abbordabili puntando maggiormente alla praticità; come avviene per l’ottimo baule e le possibilità di carico, vero plus di questa vettura. A fronte di ciò mancano ovviamente forte personalità e chicche di qual si voglia lusso percepibile internamente, salvo andare al top di gamma.
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7.0
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  • Sono cinque le diverse versioni di cui solo la prima può essere in effetti misera, per chi pretende buone dotazioni al passo coi tempi. Tra i sistemi più interessanti in ambito sicurezza: la frenata anti collisione multipla e l’Adaptive Cruise Assistant. A livello motorizzazione ci sono molte varianti possibili, con i piccoli 1200cc benzina non troppo corposi, al contrario dei 2000cc turbo sia benzina (TSI) sia gasolio (TDI). Per chi curi un minimo anche i consumi, la virtù sta ovviamente nel mezzo. Oltre alla possibilità di trazione integrale e ottimo cambio automatico, Scout e RS sono le versioni più estreme e costose della gamma, con la prima che strizza l’occhio al fuoristrada non solo nell’estetica ma anche nella sostanza e la seconda che non svetta certo tra le più sportive delle concorrenti, ma supera abbondantemente i 200 CV gestendoli in equilibrio. G-Tec invece la versione con doppia alimentazione: benzina e metano.
  • I riscontri sul fronte usato sono positivi per Octavia, non tanto per il gradimento e la tenuta di valore, comunque in linea con la media o lievemente sotto, per la berlina e le motorizzazioni più spinte, ma per la piena affidabilità nel tempo, poiché veicolo che importa tecnica e sistemi del gruppo VAG con lieve ritardo, rispetto al momento dell’innovazione. Affari in acquisto per chi non badi troppo all’immagine, verificando solo le turbine della prima generazione quando i chilometri sono tanti.
  • La storia comincia nel 1996, con l’uscita della prima serie (1U), che riprende il nome di un modello del passato Skoda, anni Sessanta. Prima figlia del matrimonio con il gruppo Volkswagen, la Octavia implementa soluzioni derivate da modelli tedeschi di grande fama e volume: non al massimo dell’innovazione e della prestazione possibili, genericamente riservate ai brand del gruppo che portano in strada veicoli premium, ma comunque affidabili e di appeal per la nuova clientela. Il marchio ceco vede con Octavia un primo serio step della verso la sua nuova immagine, che incrementa a 360° e parecchio il livello tecnico. La motorizzazione più diffusa è quella a gasolio, il celebre 1.9 TDI, pur se si partiva da un pacato 1.4 benzina aspirato. Con il tempo la gamma Octavia si arricchisce di versioni e persino della trazione integrale con motore 1.8 turbo benzina. La seconda generazione debutta nel 2004, utilizza pianale e soluzioni figlie del grande gruppo e condivise questa volta con modelli totalmente contemporanei, come la Golf 5 e le altre vetture basate sul progetto PQ35. In questo secondo modello, siglato 1Z, Octavia segue più da vicino le cugine degli altri marchi anche nei contenuti. Grazie a un aumento del valore percepito, gli uomini della casa possono spingere innalzando lievemente i prezzi, ma regalando alle nuove vetture motorizzazioni a iniezione diretta benzina, aspirate e turbo, con i primi accenni di downsizing per i nuovi 1.6 TDI e 1.2 TSI, i quali si aggiungono dopo il restyling del 2008 insieme al cambio automatico DSG. La terza e attuale serie, 5E basata su pianale MQB, arriva a fine 2012 e ormai sembra lontana parente delle vecchie Skoda, ricca di quasi tutti i sistemi più moderni per l’assistenza alla guida e non certo posizionata nella fascia bassa del segmento, come era un tempo. Oltre a crescere nelle dimensioni, si coprono quasi tutti i gusti della possibile clientela con le nuove motorizzazioni, puntando sia all’ecologia con i Green Line, o G-Tec a doppia alimentazione, sia alla potenza con la nuova RS, seriamente sportiva. Cinque le stelle Euro NCAP per la sicurezza. Nei rally il marchio prosegue una sua storia di competizioni, con vari modelli oltre a Octavia, che è stata presente anche in gare del Campionato Europeo Turismo, pur senza svettare. Rimane negli annali il risultato alla Bonneville Speed Week 2011, dove per celebrare il 10° anniversario dei modelli vRS, i più potenti della gamma pur se non diffusi in tutti i mercati, un’Octavia ha infranto abbondantemente il muro delle 200 miglia orarie. Per l’uso stradale sono state prodotte serie limitate, come la WRC replica del 2002. Assemblata e diffusa in tutto il mondo con nomi diversi, come Octavia Tour, Octavia5 o Laura (in India) la Octavia è stata spesso allestita per uso di enti pubblici e forze dell’ordine (in gran quantità non solo in Cecoslovacchia, ma anche nel Regno Unito, dove hanno “lavorato” persino le spinte versioni vRS con il noto motore AUQ, derivato dall’Audi TT).
  • Marca Skoda
    Modello Octavia
    Segmento Due volumi
    Inizio produzione 1997
    Fine produzione 2021
    Prezzo da 28.050 € a 42.200 €
    Massa da 1.301 kg a 1.520 kg
    Lunghezza da 469 cm a 470 cm
    Larghezza 183 cm
    Altezza da 146 cm a 147 cm
    Bagagliaio da 455 dm3 a 1.555 dm3